Born in Lahore, Pakistan, in 1964 / Lives and works in Brooklyn, New York, USA and Pakistan
L’installazione di figure eteree in formato naturale di Khalil Chishtee offre un approccio ottimistico e umanitario all’inquinamento causato dalla plastica e alle minacce che gravano sul nostro ecosistema. Chishtee adopera uno dei materiali più familiari e onnipresenti nella nostra epoca, il sacchetto di plastica, per esplorare sia le possibilità del materia le stesso che le sue proprietà per il benessere della razza umana. Realizzando una sola figura nella sua interezza e lasciando le altre incompiute, Chishtee accentua l’importanza del progresso e del cambia mento man mano che ci confrontiamo con le sfide poste alla nostra terra e ai nostri oceani da tale forma di inquinamento. Salutiamo le sue figure che si tengono per mano, in cerchio, rivolte verso di noi in un’espressione di mutuo sostegno ed empatia. Il loro materiale, composto esclusivamente da sac chetti di plastica bianchi per la spazzatura, denota la responsabilità dell’uomo nei confronti dell’am biente e la necessità di agire insieme per un ecosi - stema più pulito.
www.khalilchishtee.com