Born in Baku, Azerbaijan, in 1985 / Lives and works in Baku, Azerbaijan
Leyla Aliyeva ci conduce in uno spazio circondato da alberi, nel cuore di un habitat naturale. In questa straordinaria foresta, però, l’acqua alta di un canale di Venezia si riversa nello spazio, a rappresentare l’aumento del livello dell’acqua nella laguna provocato dal riscaldamento globale, espressione della fragilità della città e del nostro intero pianeta. Una luce soffusa e il battito di un cuore amplificano sia l’intimità dell’incontro, sia la sensazione della presenza di vita attorno a noi che proviamo in questa foresta stilizzata. Le radici degli alberi, la forza della vita, emergono prepotentemente dal terreno per riproporsi nel motivo ricorrente sul soffitto, a simboleggiare gli organismi viventi e gli alberi della terra. Se le radici suggeriscono il ruolo da noi svolto nella deforestazione attraverso le opere di edilizia abitativa, l’urbanizzazione e l’agricoltura, il battito del cuore ci ricorda il rinnovamento della natura e il nostro potere di promuovere la riforest - azione in tutto il mondo. Con l’espansione delle città, lo sviluppo della tecnologia e l’aumento dell’inquinamento, l’appello lanciato da Aliyeva per la salvaguardia della natura implica le sfide con le quali gli studiosi del presente e del futuro sono chiamati a confrontarsi. Le preoccupazioni che sono alla base di Life introducono gli interessanti progetti che animano il Laboratorio IDEA, nel cui ambito ricercatori e artisti ripensano il mondo naturale e il suo futuro.
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