Sayyora Muin

Born in Tashkent, Uzbekistan, in 1977 / Lives and works in Berlin, Germany

Sayyora Muin

Born in Tashkent, Uzbekistan, in 1977 / Lives and works in Berlin, Germany


L’opera straziante di Sayyora Muin si congeda dall’ormai prosciugato Lago d’Aral e dalle comunità circostanti che una volta prosperavano nel suo Uzbekistan natio. Il lago salino era il quarto più grande al mondo fino agli anni Sessanta, quando il corso dei due fiumi che lo alimentavano è stato deviato per promuovere l’agricoltura, causando la desertificazione. Inoltre, il dilavamento di pesticidi e prodotti chimici versati sulle terre coltivate è penetrato nel Lago d’Aral, uccidendo la fauna ittica e generando un sale tossico che, prelevato dalle turbinose tempeste di sabbia, ha percorso l’atmosfera provocando un disastro ecologico, il cui bilancio è stato di oltre 100.000 sfollati, e compromettendo la salute di altri 5 milioni di persone. Muin rende un rispettoso tributo a tutti coloro che hanno visto le proprie città trasformarsi in un deserto di sale. Un gruppo di donne in cerchio si sostengono reciprocamente mentre si congedano silenziosamente dalle vite e dai luoghi che un tempo conoscevano. Il loro abito tradizionale testimonia il lavoro di stilista precedentemente svolto da Muin, mentre il sale che le circonda evoca la perdita del Lago d’Aral.

www.sayyoramuin.com