Born in Belfast, Northern Ireland, in 1963 Lives and works in London England
Siobhan Hapaska si ispira ai 7.000 anni di storia dell’olivo, pregna di significati storici e culturali, per esprimere la perdita, lanciare un monito per il futuro e riaffermare la speranza. A Great Miracle Needs to Happen There ha la forma della menorah di Hanukkah, ma, a prima vista, presenta una versione scurita di questo festival delle luci, che celebra il miracolo della piccola lampada a olio durata otto giorni, segno della protezione divina. I carrelli porta-motori industriali rivestiti di ottone e metallo d’apporto fungono da ‘candelieri’ per ‘candele’ composte da tronchi di olivo spogli e anneriti che, come una menorah, sono disposti su ogni lato di uno ‘shammash’ (servitore): un olivo intero, completo della massa radicale. Ancorché emblema universale della pace, l’olivo, simbolo storico ed economico, è stato al centro del conflitto arabo-israeliano. Eppure, nonostante l’installazione di Hapaska possa essere letta come un memoriale agli 800.000 olivi divelti durante il conflitto, sia gli alberi che l’avverbio ‘there’ (lì) contenuto nel suo titolo hanno una risonanza glo - bale. I tronchi bruciati degli alberi esprimono la distruzione della natura e la perdita nel mondo, ma lo shammash suggerisce la resistenza e il rinnovamento, lasciando intendere che i grandi miracoli, non sono solo necessari, ma anche realizzabili.